Come curare il singhiozzo

stress ansiaIl singhiozzo è un disturbo molto diffuso, che prima o poi colpisce tutti, che consiste nell’involontaria contrazione del diaframma, con conseguente chiusura della glottide, spesso accompagnata da una specie di schiocco delle corde vocali. Ma perché viene il singhiozzo? Per poter curare questo disturbo è bene prima di tutto comprenderne le cause.

Le cause del singhiozzo

Sono tantissime le cause del singhiozzo, anche se nella maggior parte dei casi il disturbo sopravviene dopo un lauto pasto, o dopo aver consumato del cibo con grande rapidità; anche l’assunzione di cibi molto caldi o freddi, o di bevande gassate, o di alcolici, può portare al singhiozzo. In queste situazioni si tratta semplicemente di un’eccessiva e rapida dilatazione dello stomaco, che irrita il nervo frenico, ossia il nervo che governa i movimenti del diaframma. Oppure si può trattare di un’irritazione dello stomaco, come avviene in chi fa abuso di bevande alcoliche. In tutti questi casi il singhiozzo si verifica in concomitanza con l’evento scatenante, e può durare anche solo pochi secondi. Nel caso in cui invece il problema continui per qualche minuto è possibile favorirne la scomparsa cercando di distendere e rilassare il diaframma, ad esempio trattenendo il respiro, o bevendo acqua a piccoli sorsi, o consumando piccoli bocconi di cibo leggero.

Quando curare il singhiozzo

Esistono dei casi in cui il singhiozzo si manifesta per cause più gravi, o per lunghi periodi di tempo. Questo disturbo infatti può essere causato anche particolari stati di ansia o di stress, o anche da patologie come la pericardite o il reflusso gastroesofageo. Se il singhiozzo si manifesta per molti minuti di seguito, o anche per ore, senza riuscire ad avere neppure un momento di sollievo, allora conviene contattare un medico. Come prima cosa in questi casi conviene provare a calmare il sintomo utilizzando un farmaco miorilassante, oppure, nei casi di stress o ansia, con un antipsicotico. Chiaramente però conviene anche verificare che non ci siano patologie in atto. Alcune malattie croniche infatti, come il diabete o la gastrite, o l’esofagite da reflusso, tendono a favorire il presentarsi frequente del singhiozzo. Questo tipo di disturbo si manifesta anche in persone che soffrono di pericardite, un’infezione delle membrane che circondano il cuore. Nel caso in cui il singhiozzo si manifesti a lungo, o anche quando è un sintomo che ci accompagna quasi a tutti i pasti, è opportuno effettuare degli esami approfonditi, per comprendere se si tratta del sintomo di una patologia, più o meno grave.

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