Il pellegrinaggio sulla via di Francesco

basilica di San francescoIl Cammino di San Francesco è un pellegrinaggio sulle orme di quella che fu la vita del Poverello che tra la verde campagna reatina scoprì la fede e se stesso. Camminare ripercorrendo i luoghi in cui il Santo compì i tre atti fondamentali della sua esistenza (animò il primo Presepe vivente, scrisse la Regola dell’ordine francescano e trovò l’ispirazione per scrivere il Cantico delle Creature) è ancora oggi un’esperienza spirituale e di introspezione molto toccante per chiunque si accinga ad effettuare il percorso. Il Cammino inizia ad Assisi, città natale di Francesco e termina a Roma, regalando nel tragitto degli spettacoli mozzafiato fatti di montagne, ruscelli, boschi di querce e faggi secolari, verdi campagne e specchi d’acqua che faranno davvero ricordare a chi lo percorre quanto possa essere splendidamente disarmante il miracolo della natura.

Il Cammino è proprio questo: un viaggio alla scoperta di se stessi, nella solitudine dei passi e della fatica durante le salite e i dislivelli, ma anche un viaggio in quei luoghi pieni di memoria, che la presenza del Santo hanno contribuito a rendere mistici e spirituali. Dei quattro Santuari della Valle Reatina il più famoso è sicuramente quello del Greccio, che recentemente è stato inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Altro aspetto turistico da non sottovalutare è l’accoglienza, che in questi luoghi esprime appieno il significo della parola: si entrerà infatti in contatto con un popolo abituato per tradizione a ospitare i fedeli e i pellegrini e questo darà un sapore ancora più privilegiato a un viaggio come questo. Il pellegrinaggio del resto è la prima forma di turismo nata secoli fa, e ancora oggi continua a muovere fedeli che con lo zaino in spalla decidono di camminare per arrivare alla loro meta.

Il Cammino di Francesco tra l’altro è gemellato con l’altro grande pellegrinaggio d’Europa, ovvero il Cammino di Santiago di Compostela, e così come il suo fratello spagnolo, anche per il pellegrino francescano è riconosciuto un attestato a dimostrazione dell’avvenuto pellegrinaggio. Per ottenerlo bisogna prima richiedere il “passaporto” presso uno dei quattro santuari francescani e in ogni tappa del Cammino sarà necessario far apporre un timbro a testimonianza dell’effettiva visita. Al termine del pellegrinaggio e solo se è stato effettuato in non meno di due giorni, potrà essere richiesto l’attestato del pellegrino.

Sicuramente questo tipo di viaggio, prima effettuato solo dai fedeli, ora sta prendendo quota anche tra chi, particolarmente stressato dalla moderna vita frenetica, ha la necessità di staccare la spina e riscoprire un’arcaica parte di se e della natura italiana. Per questo motivo è stato creato il portale http://www.umbriafrancescosways.eu/cammino-san-francesco/ un’ottima guida dove reperire qualsiasi informazione che agevolerà il vostro cammino.

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