Intimo per ciclisti, l’importante è scegliere quello dedicato

bici ciclistaI ciclisti di un tempo pedalavano con la classica maglietta della salute, prodotta rigorosamente in lana. Il contatto con la pelle non era dei migliori, ma questo materiale consentiva una corretta protezione, anche con la maglia e i pantaloncini completamente intrisi di sudore. Chi ha potuto provare questo tipo di abbigliamento sa che non era poi dei più pratici: le irritazioni, soprattutto per chi ha la pelle delicata, erano all’ordine del giorno. I ciclismo è un tipo di sport che mostra diverse problematiche per quanto riguarda l’abbigliamento: lo si pratica per tutto l’arco dell’anno, le sessioni di allenamento possono esser molto lunghe, il movimento provoca attrito tra la pelle e i tessuti e le cuciture degli abiti. Per tuti questi motivi chi vuole cominciare ad andare in bicicletta in modo assiduo deve per forza entrare in un negozio di abbigliamento per ciclismo tecnico, per acquistare una serie di abiti, tra cui dell’intimo specifici.

L’importanza dell’intimo

Perché scegliere dell’abbigliamento intimo specifico per il ciclismo? Beh, le motivazioni sono tantissime, ma si tratta soprattutto di evitare micosi e attacchi batterici in varie zone del corpo, ma anche di migliorare la nostra performance sportiva. Pedalare a lungo con un abbigliamento scorretto infatti può portare rapidamente alla formazione di abrasioni, soprattutto in zona genitale, ma anche sulle cosce o sulle braccia. Sono soprattutto le cuciture che ci portano ad avere problemi, perché si ha una continua frizione di queste con la pelle. Dopo 100 chilometri di sfregamento anche la pelle più spessa e indurita risente di questo problema che, chiaramente, si fa molto sentire durante una competizione, ma che può causare seri problemi anche al ciclista amatoriale. Non poter tornare in sella a causa di una zona del corpo dolorante e infiammata non fa piacere a nessuno.

I nuovi materiali

Negli ultimi anni le ditte che producono abbigliamento tecnico per lo sportivo hanno fatto passi da  gigante. Oggi sono infatti disponibili capi tecnici in grado di proteggere dal caldo e dal freddo, di evitare l’annidarsi di funghi e batteri, di praticare lo sport preferito per ore senza problemi correlati al confort. Generalmente si tratta di capi in tessuto sintetico, a volte con piccole percentuali di lana merinos o di cotone. Tutti i capi sono trattati in modo da sanitizzarli e da renderli antibatterici. In pratica, indipendentemente dall’utilizzo che se ne fa o dal tipo di lavaggio, i batteri non si possono annidare tra le trame del tessuto.

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