Arriva un momento topico nella vita di ogni donna (e uomo!) in cui questa domanda risuona come una eco in una grotta nelle nostre orecchie… “Perché non mi piaccio più?” Chi non si è trovato in questa condizione? Più o meno tutti ad un certo punto sentiamo il bisogno, l’istinto di cambiare qualcosa nella nostra vita. C’è chi sceglie di fare dello sport, chi un hobby che ha nel cuore da molto tempo, chi decide di dar sfogo alle proprie passioni come il teatro, il canto, suonare uno strumento, la pittura, etc… Dentro ognuno di noi ci sono tante altre molle pronte a scattare e che purtroppo, complice la quotidianità, il bisogno, la mancanza di energia (e di tempo), a volte vengono trattenute e si inceppano provocando frustrazione e scontentezza.
Ci si ferma di fronte allo specchio, quando frettolosamente si sta uscendo di casa, quasi senza pensare, senza riflettere, il gesto automatico di prendere le chiavi e scappare via con il cappotto indossato senza cura. E’ dietro l’angolo la “crisi”, d’identità, perché forse dobbiamo ritrovarci, fermarci, se non sentiamo la voglia di soffermarci sulla nostra immagine, allo specchio, ciò significa che qualcosa non va e che è ora di darci un taglio! In tutti i sensi, a volte infatti la risposta più semplice è quella che apre il viatico ad un’indagine più profonda delle nostre zone d’ombra.
Sembrerà banale questa associazione che sto per illustrarvi nel mio ragionamento sul necessario cambiamento di look che parte da noi e torna a noi, transitando attraverso varie tappe di consapevolezza più o meno semplici da individuare.
La presa di coscienza non è mai un percorso indolore, sia chiaro, i passaggi comprendono alcune reazioni istintive come la ‘bocca storta’ mentre passiamo davanti ad uno specchio quasi correndo, scappando – anzi – letteralmente, tipo effetto ‘fade’ – dissolvenza delle immagini, non so se avete capito… e da questo riflesso incondizionato a tutta una serie di riflessioni di questa portata: “cosa sto facendo”, “dove sto andando”, “non trovo più stimolante il mio lavoro”, “mi sento ‘vecchia’”, “non mi piaccio più!”. Ecco quest’ultimo pensiero è importante per capire come agire e cosa effettivamente andare a cambiare per essere persone più serene. A volte basta poco, in altre è più complesso risolvere con un “ecco bastava un po’ di coraggio”, ma di fatto il problema è sempre uno: la paura di cambiare.
Cambiare capelli può aiutare una persona a cambiare l’immagine di sé? No! Ovviamente…non è una taglio di capelli che può fare questo “miracolo”, o meglio se una persona non prende coscienza del proprio incastro, non è tagliando i capelli che potrà aver il risveglio. Ma…è vero il contrario, se una persona capisce di avere un problema, di non essere più viva dentro, di essere ad un punto morto del suo percorso, può mostrare questa condizione attraverso scelte estetiche che “parlano” di lei.
La sensazione fisica che abbiamo della nostra immagine è direttamente proporzionale alla percezione di noi stessi a livelli più profondi dell’anima. Se siamo appagati, ma poco curati, si vede… se siamo insoddisfatti e sciatti si vede anche questo. Non a occhio si intenda, nel senso che non è percepibile a tutti questa sottile differenza, ma chi è più sensibile, o chi è un addetto esperto di psicologia, potrà accorgersene.
Nel primo caso, naturalmente, possiamo porre rimedio con serenità riconoscendo che effettivamente stiamo dedicando poco tempo alla cura della nostra persona, che è necessario fermarsi per ritrovare un po’ di tempo da dedicare al nostro aspetto. Le svolte sono tante: un po’ di massaggi, una giornata alle terme, un momento di sensualità col partner, un taglio di capelli nuovo… spesso sintomatico, in una donna, della voglia di un cambiamento.
La leva della sensualità da riscoprire con il proprio partner può essere centrale in tutta questa rivalutazione del sé. Molte donne, soprattutto quelle alla soglia dei 45/50, sentono incepparsi le armi della seduzione, perché inghiottite nel flusso della vita che le ha totalmente trasformate in “mamma orsa”. Ecco che quel taglio corto, pratico e sbarazzino, è diventato un parrucchino informe e semi grigio. E il “sale-pepe” sta bene su un piatto già particolare, non sempre su ogni tipo di primo! Sappiamo scegliere, stravolgere, quel corto può diventare un lungo, quel colore che non sa di niente, può assumere un tono diverso. Bisogna osare! Anche perché quasi nessun cambiamento è praticamente irreversibile! Vediamo nello specifico, ad esempio, il caso di chi volesse allungare i capelli per vedere come sta, come cambia il suo look, e magari approfitta dell’occasione di un evento (festa, cena etc…) per sentirsi più femminile ed elegante.
Un rimedio per allungare i capelli sono le extension. Si applicano direttamente dal parrucchiere, a seconda del bisogno, e hanno una durata di qualche mese. Oppure, per chi volesse appunto sperimentare (e poi eventualmente decidere), possiamo ricorrere alle extension a clip, che si possono applicare senza ricorrere al parrucchiere. E come sempre la rete ci viene in aiuto: guarda come applicare le exstension a clip .