Guarnizioni: conservazione e stoccaggio in magazzino

guarnizioniLe guarnizioni di tenuta per stelo, pistone i raschiatori e gli anelli guida per oleodinamica e pneumatica sono soggette a usura per azione del tempo e per agenti ambientali.

Stoccate nei magazzini come parti di ricambio, le guarnizioni se non adeguatamente e scrupolosamente gestite possono subire variazioni delle loro proprietà fisico chimiche tanto da compromettere la loro capacità di garantire la funzionalità sulle parti meccaniche dove vengono applicate.

Per evitare questo tipo di problematiche bisogna adeguare il metodo di conservazione osservando piccole accortezze per allungare notevolmente la loro vita :

TEMPERATURA

La temperatura ottimale per stoccare le guarnizioni è di +5°c a +25°c , non devono esserci fonti di calore dirette e non deve esserci luce solare diretta che colpisce le stesse.

Maneggiare le guarnizioni a basse temperature può provocare deformazioni alle tenute che possono inficiare la loro efficacia. Per evitare questo tipo di problematica si consiglia di riportare le guarnizioni a temperatura ambiente prima dell’impiego.

UMIDITÀ

Si consiglia, nel magazzino di stoccaggio guarnizioni, di avere un’umidità relativa di circa 65-70%

LUCE

La luce è una dei peggiori nemici delle tenute, sia la luce diretta solare sia quella proveniente da fonti artificiali con raggi ultravioletti .

Quindi è utile schermare questo tipo di fonti inquinati tramite buste o imballi in polietilene che evitano il contatto diretto con la luce.

Bisogna anche proteggere le finestre del magazzino o del sito dove si stocca il materiale con pellicole che evitano il passaggio dei raggi incriminati.

RADIAZIONI

Le radiazioni ionizzanti sono in ogni caso sono deleterie per le guarnizioni

OSSIGENO E OZONO

Evitare il più possibile il contatto con aria per evitare che le guarnizioni si secchino, mantenerle nei sacchetti o buste sopra citate.

Evitare la presenza di macchinari elettrici , lampade o motori elettrici ecc. che possono originare ozono reagendo e provocando reazioni chimiche.

Altre fonte di ozono possono essere gas combustibili e fonti di vapori organici.

ALTERAZIONI DELLA FORMA

Gli articoli a magazzino dovranno essere riposti liberi da pressioni e azioni fisiche per evitare tutto ciò che può provocare una deformazione.

Si consiglia di mantenere quando è possibile gli articoli all’interno della confezione del fornitore.

CONTATTI CON LIQUIDI METALLI

Evitare il contatto delle guarnizioni immagazzinate con solventi, olii, grassi, metalli contenente rame, manganese , ferro.

Possono verificarsi casi di contaminazione da parte di alcuni elastomeri con materiale plastificanti , come per esempio pvc.

In alcuni casi è meglio evitare di riporre a contatto tra loro guarnizioni composte da materiali diversi.

A carattere informativo di seguito alcuni esempi riportati in una tabella indicativa con tempo massimo di stoccaggio, rispettando la norma ISO 2230-2002.

Abbreviazione DIN ISO  Nome comune

Massimo Tempo (anni)

Successiva Proroga
(anni)

AU Poliuretano (poliestere)  

5

2

EU Poliuretano (poliestere)  

5

2

NBR Nitrile

7

3

HNBR Nitrile Idrogenato

7

3

CR Neoprene

7

3

EPDM Etilene

10

5

FKM/FPM Gomma

10

5

VMQ Silicone

10

5

FMQ Fluorosilicone

10

5

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