I nutrizionisti sono sempre più preoccupati per l’enorme aumento del consumo di zucchero da parte delle persone e, in particolar modo, degli abitanti di alcuni Paesi occidentali (come gli Stati Uniti) nel corso degli ultimi 30 anni, soprattutto perché gran parte di questo zucchero è nelle bevande analcoliche.
Il risultato è stato, peraltro, un errato controbilanciamento alimentare: si bevono sempre più bibite gassate e zuccherate, e sempre meno latte. Di conseguenza, l’assunzione di cibi ricchi di calcio è bassa, un fattore che si pensa contribuisca a ridurre la massa ossea.
L’aumento del consumo di zucchero è stato attribuito anche alla crescente disponibilità di versioni a basso contenuto di grassi di questi dessert e snack come biscotti, torte e cibi da frigo. Spesso, il contenuto di zucchero di questi alimenti è elevato perché lo zucchero viene utilizzato per sostituire il sapore perso quando il grasso viene ridotto.
Lo zucchero favorisce inoltre la carie, quando viene consumato in forme che gli permettono di rimanere a contatto con i denti per periodi prolungati. E così gli alimenti ad alto contenuto di zucchero, o zucchero e grassi, e che hanno poche altre sostanze nutritive da offrire appaiono in cima alla piramide alimentare perché dovrebbero essere mangiati con parsimonia!
Al contrario, la scelta di frutta fresca, che è naturalmente dolcificata con il loro fruttosio, o a basso contenuto di grassi, che contiene lattosio (zucchero naturale del latte), permette di ottenere le vitamine ei minerali contenuti in questi alimenti così come altri componenti alimentari che contribuiscono alla salute.
Infine, ricordiamo come non sia stata ancora trovata alcuna prova che gli alimenti contenenti zucchero sono cibi “che danno dipendenza” nel vero senso della parola, anche se molte persone riferiscono di desiderare cibi dolci, in particolare quelli che sono anche ad alto contenuto di grassi, man mano che ne mangiano sempre di più.