Porte scorrevoli interne: le differenze con quelle a battente

satelliteCon il passare del tempo, le porte hanno assunto un’importanza man mano maggiore all’interno dell’arredamento di un’abitazione. Il motivo è piuttosto facile da intuire: non vengono più considerate come un semplice accessorio, quanto piuttosto come un vero e proprio elemento d’arredo che riesce a donare un effetto unico a tutto l’ambiente circostante.

Sono essenzialmente due le tipologie di porte più diffuse: si tratta di quelle a battente e quelle scorrevoli. Andiamo alla scoperta dei vantaggi di uno e dell’altro modello. Le porte a battente è facile da identificarle come un simbolo della tradizione. Hanno il pregio di avere un dispositivo di apertura/chiusura facile da usare e sono piuttosto economiche in confronto a tutti gli altri tipi di porta.

Le porte a battente e le porte scorrevoli

Le porte a battente si possono costruire davvero in tantissimi materiali e finiture, senza mai perdere nulla dal punto di vista della versatilità. Una porta battente che viene realizzata in legno massello va ad accostarsi alla perfezione con un ambiente caratterizzato da uno stile tipicamente neoclassico, ma riesce ad abbinarsi anche a quelle case con uno stile più moderno.

Chi ama avere a disposizione delle porte a battente colorate non può che sceglier dei modelli laccati: in questo caso, ha a disposizione solo l’imbarazzo della scelta dal punto di vista cromatico, trovando le combinazioni che meglio si adattano non solo alle proprie preferenze estetiche, ma anche al resto degli arredi presenti nell’abitazione.

Le porte scorrevoli, invece, hanno l’indubbio vantaggio di offrire la possibilità di unire vari ambienti, potendo formare degli spettacolari open space. Luminosità e discrezione sono le due caratteristiche principali di queste porte che si possono installare anche all’interno di case piuttosto piccole: si tratta di ottime soluzioni salvaspazio.

Rispetto alle porte a battente, le porte scorrevoli interne si caratterizzano per avere delle misure veramente molto più estese: se le porte a battente più grandi arrivano a toccare i 90 centimetri al massimo, quelle scorrevoli possono estendersi anche fino a 2 metri. Altro aspetto importante riguarda l’uso dei materiali, che sono davvero i più disparati: si va dal legno fino alla plastica o alle resine stratificate, senza dimenticare quelle in vetro, che riescono a combinare efficacemente funzionalità ed eleganza.

Meglio le porte scorrevoli interne o esterne?

La porta scorrevole può essere sia interna rispetto al muro, piuttosto che installata esternamente. Le prime si caratterizzano per essere ribattezzata a scomparsa, dal momento che la struttura che la contiene, realizzata in alluminio, viene applicata direttamente nell’intercapedine del muro. Dall’esterno, quindi, non si nota alcuna differenza.

La porta scorrevole esterna, invece, si vede esternamente: nel momento in cui è aperta “scivola” su una parte del muro che, di conseguenza, dovrà essere liberata da qualsivoglia elemento d’arredo. Questo tipo di porta scorrevole si muoverà lungo un binario che sarà visibile e, in alcuni casi, può non essere proprio il massimo dal punto di vista estetico. Nel caso in cui si voglia risparmiare più spazio possibile, allora la scelta dovrebbe ricadere sulle porte scorrevoli interne, visto che ottimizzano lo spazio anche delle stanze davvero piccole.

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