Surroga mutuo: la normativa UE introdurrà le penali?

Surroga mutuo 2016: ecco cosa cambierà con la nuova direttiva UE

mutuoOmogeneità: è questa la parola d’ordine della nuova direttiva europea sui mutui. La Mortgage Credit Directive (nota anche come MCD) è stata introdotta con la legge dello scorso 2 luglio e dovrà essere recepita dall’Italia entro il 21 marzo 2016. Ma quali saranno le conseguenze?

La novità più importante riguarda la reintroduzione della penale per l’estinzione anticipata dei mutui. Spesa che in Italia è stata abolita da anni, al fine di agevolare il passaggio del cliente da una banca all’altra. Si tratterebbe quindi di una forte retrocessione per il nostro Paese che si è impegnato per la liberazione del mercato dei mutui attraverso vari provvedimenti legislativi, tra cui ricordiamola finanziaria del 2008 e la legge Bersani del 2007.

Quest’ultima nello specifico ha eliminato gradualmente la penale per l’estinzione anticipata del mutuo e introdotto la surroga gratuita, al fine di aumentare la concorrenza tra gli istituti e facilitare la mobilità dei clienti tra le banche. Una scelta che avrebbe portato anche ad una riduzione dei tassi di interesse applicati dai vari enti di credito.

Mutuo surroga l’importanza nel mercato itlaiano

Ma con il recepimento della direttiva europea le cose potrebbero cambiare. Applicando una penale per l’estinzione anticipata, infatti, surrogare il mutuo comporterebbe dei costi per il debitore, che per risparmiare potrebbe decidere di optare per una semplice rinegoziazione del mutuo, senza cambiare istituto di credito. Probabile quindi una contrazione del mercato delle surroghe, che solo nei primi mesi del 2015 ha rappresentato il 60% delle erogazioni.

Insomma, la surroga è il vero e proprio traino del mercato italiano dei mutui. Tuttavia il recepimento della norma “armonizzatrice” è un obbligo per tutti i paesi comunitari, a cui l’Italia non può sottrarsi.

Allo stesso tempo, però, la direttiva garantisce l’autonomia del singolo Stato UE. Il testo, infatti, stabilisce che gli Stati membri possono “prevedere che il creditore abbia diritto, laddove giustificato, a un indennizzo equo e obiettivo” per gli eventuali costi direttamente legati all’estinzione anticipata del mutuo in corso. Condizione che di fatto lascia allo Stato un certo margine di manovra.

Surroga mutuo costi e vincoli

Altro aspetto fondamentale del decreto è dato dall’articolo 12, in cui viene garantito alle banche il potere di concedere il finanziamento a condizione che il cliente paghi dei costi accessori, ad esempio la sottoscrizione di piani di accumulo, prodotti pensionistici privati o polizze assicurative a protezione del credito. Prodotti che attualmente possono essere associati al mutuo in maniera facoltativa.

Una pratica che rappresenterebbe un aggravio dei costi per la surroga, oltre che l’introduzione di nuovi vincoli per il mutuatario. Logica che è in netta contrapposizione con le politiche condotte in Italia negli ultimi anni in materia di liberalizzazione del mercato dei mutui. In questo modo, infatti, il TAEG applicato al mutuo aumenterebbe in modo notevole, nonostante la recente discesa dei tassi di interesse che nel 2015 hanno toccato i minimi storici.

Il consiglio per i futuri mutuatari, quindi, è di cerchiare sul calendario il 21 marzo 2016. Fare richiesta di surroga mutuo entro tale data potrebbe essere utile per evitare un aumento dei costi.

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