Quante volte ci siamo messi ad urlare contro i nostri figli, ricordando loro quanto sia importante stare seduti in auto con le cinture allacciate e senza urlare? Oggi, tutta questa storia viene ribaltata da una recente ricerca condotta dalla Ford, in cui i bambini vengono intervistati sulle abitudini dei più grandi in auto. Il risultato è stupefacente.
Lo studio, condotto appunto dalla Ford, segue un primo iniziale esperimento in cui i genitori venivano interrogati sulle loro sensazioni in auto. Ne era emerso un quadro preciso: i genitori sono preoccupati e stressati dalla presenza dei propri figli in auto.
Oggi, però, quello studio viene incredibilmente smentito dalla seconda parte dell’indagine, in cui i bambini spiegano cosa ascoltano in auto. Il quadro finale non è di sicuro dei più confortanti: i più piccoli, infatti, sebbene siano impegnati in altre attività, ascoltano con l’orecchio spalancato le parole dei più grandi.
La ricerca Ford ha evidenziato come la tecnologia sia il mezzo più utilizzato per “sedare” i bambini, i quali in questo modo evitano di parlare e di interloquire con i genitori. Tuttavia, c’è una piccola soddisfazione per noi italiani: i nostri compaesani sono stati dichiarati i più disciplinati tra i popoli europei.
Ma cosa notano i bambini in macchina? In realtà, i piccoli intervistati hanno ammesso che sono solo due le cose che proprio non sopportano: le prove canore dei più grandi (in cui risulta, tra l’altro, che il papà canta meglio della mamma), e le ispezioni nasali a tutto tondo.
I genitori, quindi, non ne sono usciti proprio bene: i grandi vengono visti sempre nervosi, stressati, urlanti e maleducati. Insomma, l’opposto rispetto a come dovrebbero essere…per lo meno di fronte ai passeggeri più piccoli. Questi ultimi, quindi, devono fare attenzione al loro modo di guidare…e a quello che fanno quando sono seduti dietro al volante!