Tutti coloro i quali sono proprietari di un cane hanno almeno una volta sognato di poterci “parlare” e interagire in maniera molto più approfondita rispetto a quel che sono soliti fare attualmente. Eppure, che siamo proprietari di un cane particolarmente sveglio o che ci si ritrovi a trattare con una razza un po’ più pignola, resta il fatto che una buona interazione non può che passare per l’addestramento.
Ma come addestrare un cane? Vediamo le principali nozioni che dobbiamo far nostre se vogliamo avventurarci in questo settore tanto divertente quanto impegnativo.
Come prima cosa occorre munirci di un cibo che al nostro cane risulti essere particolarmente prelibato: possiamo dotarci delle crocchette che mangia abitualmente o, ancor meglio, optare per qualcosa di più appetibile. Il cibo è infatti il primo strumento che si è soliti utilizzare in fase di addestramento poiché diventa l’arma di ricatto attraverso la quale si assume il controllo dell’animale.
A questo punto non dobbiamo far altro che impartirgli degli ordini, seguiti però da una serie di gesti che gli permettano di capire il tipo di movimento che andrà eseguito; anche il tono della voce e la ripetitività della parole sono elementi di grande importanza, poiché quelli che il nostro amico a quattro zampe assocerà poi a quel determinato tipo di azione.
Proviamo e riproviamo con insistenza fino a quando il cane non soddisferà la nostra richiesta: solo a questo punto potremo dargli parte del suo premio, facendo particolare attenzione a che il bocconcino gli sia ceduto appena un attimo dopo lo svolgimento dell’azione corretta. Se invece l’ordine sembra non andare a buon fine neanche nel breve termine, bisogna alzare il tono della voce e impartire dei secchi NO, o in casi estremi, provvedere ad una sorta di isolamento (che non vuol dire reclusione, quanto invece una pura e semplice non considerazione). Notizie prese dal sito http://www.addestrareuncane.it/ .