Con l’arrivo dell’estate e del caldo estivo, c’è un prodotto che risulta indispensabile per affrontare le giornate peggiori e trovare sollievo: è il condizionatore, un prodotto ormai diffuso nella maggior parte delle case degli italiani.
Ne esistono due grandi gruppi: il quello fisso, che richiede un apposito impianto, e il condizionatore portatile, che ha una serie di vantaggi ed è una scelta praticamente obbligata per chi non può usare un impianto a muro.
In questo articolo ci occuperemo dei secondi, di come valutarli e scegliere quello giusto, perché tale scelta non deve essere presa alla leggera: un errore in fase di acquisto potrebbe significare un prodotto che non è adatto alle nostre necessità.
Condizionatore portatile: quali parametri considerare?
Per scegliere un condizionatore portatile adatto alle nostre esigenze, dobbiamo prima di tutto, capire come funzionano e quale è il meccanismo che genera quella gradevole aria fresca.
Pertanto a tale scopo puo’ essere utile questo approfondimento che trovate sul sito ilcondizionatoreportaile.it, che spiega come riescano queste macchine, con l’ausilio di un gas, a rinfrescare e asciugare l’aria del vostro ufficio o di casa vostra.
Adesso che abbiamo una conoscenza di base, è utile conoscere una serie di parametri da prendere in considerazione in fase di acquisto: vediamo quali sono e come interpretarli.
Le prestazioni
Le prestazioni di un condizionatore portatile si misurano per convenzione in BTU, che è l’unità di misura della capacità di raffreddamento di un condizionatore. Più BTU ci sono, più il condizionatore sarà in grado di raffreddare stanze grandi: i condizionatori meno potenti, che raffreddano stanze fino a 20 metri quadri circa, sono quelli da 6.000 BTU, mentre quelli più potenti, che superano i 12.000 BTU, possono raffreddare stanze di dimensioni che raggiungono i 40 metri quadri.
Il rumore
Uno dei problemi dei condizionatori portatili è che sono molto rumorosi, e il rumore può essere fastidioso rispetto alle controparti fisse, poiché il condizionatore fisso ha il motore fuori dall’edificio, per cui lo sentiamo meno. Il rumore si misura in decibel, ed è proporzionale alla potenza del condizionatore perché ad emettere il rumore è il suo circuito.
Questo significa che se prendiamo il condizionatore per raffreddare una camera non particolarmente grande durante la notte è conveniente un condizionatore poco potente rispetto ad uno più potente ma anche più rumoroso. Per chi proprio non vuole il rumore, ricordiamo che esistono anche i “raffrescatori evaporativi”, che sfruttano il freddo dell’acqua per raffreddare una stanza; sono meno potenti dei condizionatori portatili classici, ma anche molto meno rumorosi.
Il consumo di energia elettrica
Se abbiamo intenzione di tenere acceso per molto tempo il condizionatore, il consumo di energia elettrica è un parametro essenziale da considerare. Il consumo viene misurato in kW, come per tutti gli altri elettrodomestici, mentre il rapporto tra il consumo e le prestazioni è misurato con la classe energetica, che viene indicata obbligatoriamente su tutti i condizionatori portatili.
Il condizionatore va scelto in base ai BTU, in relazione alle dimensioni della stanza da raffreddare, ma a parità di potenza più la classe energetica è alta, meno si consuma; un consumo minore i cui frutti troveremo sulla bolletta dell’energia elettrica.
Il design e il peso
Caratteristiche molto importanti da valutare sono anche le dimensioni del condizionatore, e il suo peso. Tendenzialmente a prodotti più potenti corrispondono dimensioni maggiori, e un peso maggiore, ma anche in questo caso non è sempre così. Il peso, e la struttura (ha le ruote?) sono importanti in particolare per le persone che si possono trovare in difficoltà a spostare un condizionatore portatile.
Inoltre, non bisogna dimenticare il tubo: poiché non esistono, tra i portatili classici, i condizionatori portatili senza tubo, dobbiamo prenderlo sempre in considerazione, perché sarà un problema soprattutto per l’ingombro della stanza e per la sua estetica. Se proprio non lo vogliamo, possiamo pensare a un raffrescatore, che invece il tubo non ce l’ha.
Le funzioni accessorie
Infine, è importante prendere in considerazione una serie di caratteristiche che rendono più facile da usare il prodotto, e che ci possono essere utili nell’utilizzo quotidiano. Tra le più importanti ricordiamo:
- La pompa di calore, ovvero la possibilità di produrre aria calda oltre all’aria fresca, che permette di usarlo anche d’inverno;
- La deumidificazione, presente di solito in tutti i condizionatori ma alcuni sono in grado di variare in automatico la loro funzione, da deumidificazione a condizionamento;
- La modalità silenziosa, che permette di ridurre al minimo possibile il rumore emesso ed è utile durante la notte;
- La possibilità di direzionare il getto d’aria fredda, che è utile se ci sono più persone in una stanza.
Le funzioni fanno variare, generalmente, il prezzo del condizionatore ma lo rendono anche più versatile il suo utilizzo.